relatori

RELATORE DEL FORUM OPEN AIR 2025

Marco Brogna

Docente di pianificazione turistica Università La Sapienza Roma e Presidente dell’ITS Turismo Academy

Biografia

Marco Brogna è Professore di turismo e sviluppo locale presso la facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Vanta oltre 25 anni di esperienza in ricerca e formazione applicate al turismo. E’ autore di oltre 100 pubblicazioni, tra saggi scientifici, monografie e articoli su riviste di settore, Dal 2020 è il Presidente dell’ITS Turismo Academy Roma. Negli anni ha collaborato con ministeri, amministrazioni locali, associazioni di imprenditori e organizzazioni internazionali, scrivendo progetti di sviluppo, analisi territoriali rapporti di ricerca. E’ esperto di turismo e sviluppo locale sostenibile, alla costante ricerca del giusto equilibrio tra accademia e mondo imprenditoriale.

Abstract intervento

“Turismo e A.I. – Nuovi turismi e nuove professioni”

In non più di un quinquennio l’Intelligenza Artificiale ha modificato regole e certezze fortemente radicate, trovando applicazione in numerosi comparti caratterizzati dall’estrema dinamicità della domanda e dell’offerta. Il turismo, alla costante ricerca di prodotti sempre più attraenti e competitivi, ha mostrato particolare sensibilità alla diffusione e all’applicazione dell’ICT, risultando, in alcuni contesti, addirittura precursore (realtà aumentata, avatar, realtà virtuale). 

Allo stesso tempo studi e ricerche rivelano la costante richiesta di turismo in grado di produrre emozioni,  espressioni “vere” di un territorio, ancorate al paesaggio, alle radici, alla storia e alla cultura locale. La domanda nasce quindi spontanea: come può una realtà artificiale convivere e collaborare con forme di turismo reale?  

 L’I.A. è uno strumento di ricerca e sviluppo, non un sostituto del prodotto turistico. È in grado di ottimizzare le fasi di studio, di progettazione e di vendita del turismo e del territorio, di gestione dell’offerta, di messa a sistema del feed-back.  

L’I.A. non è un nemico, è un valido alleato a tutte le scale, territoriali e imprenditoriali. Uno strumento strategico che comporta vantaggi e rischi, che necessita di capacità e regole di gestione, ma che resta comunque un percorso certo e irrinunciabile. 

La transizione verso questo nuovo paradigma comporterà il venir meno di molte professionalità “storiche”, ma allo stesso tempo offrirà nuove tipologie di occupazione, altrettanto strategiche, con differenti percorsi di istruzione e formazione. Siamo in presenza di un processo culturale e socio-economico fortemente delineato, caratterizzato dal sottilissimo confine tra fascino e timore, economia ed etica.  

Se tutto ciò è vero il comparto turistico italiano non può permettersi il lusso di temporeggiare, deve essere al passo con i tempi, deve investire in alta tecnologia e alta formazione, offrendo prodotti “veri” e al tempo stesso innovativi, utilizzando nel migliore dei modi l’enorme potenziale ancora inespresso dell’I.A.