CEO & Co-Founder HBenchmark
Attivo nel settore informatico dal 1994, Francesco Traverso ha guidato diverse società specializzate nell’implementazione di Data Center e nello sviluppo di software aziendali. Nel 2016 si unisce al progetto HBenchmark, avviato da Develon Group, fondando insieme agli ideatori la società omonima.
Alla guida di HBenchmark, Traverso accompagna FAITA e l’intero settore Open Air in un percorso di trasformazione culturale e gestionale. Supporta strutture ricettive e policy maker nella comprensione del valore strategico dei dati, nella loro integrazione nei processi decisionali quotidiani e nella loro valorizzazione come leva per migliorare performance, competitività e innovazione.
“Dal monitoraggio delle performance delle imprese Open Air alle nuove frontiere dell’innovazione con l’intelligenza artificiale”
Il turismo open air è al centro di un cambiamento epocale. La crescente complessità dei mercati, le nuove aspettative dei viaggiatori e l’accelerazione della trasformazione digitale richiedono modelli di gestione capaci di andare oltre gli strumenti tradizionali. Non basta più automatizzare singoli processi: oggi la sfida è costruire ecosistemi digitali integrati, in grado di connettere dati, persone e tecnologie in un flusso unico e continuo.
In questo scenario, la cultura del dato diventa una leva strategica. La capacità di raccogliere informazioni affidabili, di leggerle in tempo reale e di trasformarle in insight concreti consente di prendere decisioni più rapide e consapevoli, migliorare la competitività delle strutture e personalizzare l’esperienza degli ospiti. Tuttavia, la gestione intelligente del dato deve andare di pari passo con la sicurezza: proteggere le informazioni sensibili, garantire la compliance normativa e rafforzare la fiducia degli utenti sono condizioni imprescindibili per una crescita sostenibile.
L’integrazione tra piattaforme gestionali, sistemi operativi e strumenti di analisi rappresenta quindi la chiave per creare valore. Non si tratta solo di digitalizzare, ma di ripensare i modelli di business, di ridurre inefficienze e di generare nuove opportunità in un settore che, più di altri, vive di stagionalità, dinamicità e relazione diretta con le persone. La tecnologia, in questo contesto, non sostituisce l’umano: lo amplifica, liberando risorse preziose, migliorando l’operatività e rafforzando la relazione con i clienti.
L’intervento offrirà una visione su come ecosistemi digitali sicuri e integrati possano diventare un acceleratore di competitività per il turismo open air, trasformando la gestione quotidiana in un motore di innovazione, sostenibilità e valore duraturo.
FAITA – FORUM OPEN AIR
ROMA, 22 E 23 OTTOBRE 2025