relatori

RELATORE DEL FORUM OPEN AIR 2025

Ernesto Di Renzo

Docente di Antropologia all’Università di Roma Tor Vergata

Biografia

Ernesto Di Renzo è antropologo all’Università di Roma Tor Vergata dove insegna Antropologia del turismo e Antropologia dei patrimoni culturali. Svolge continuativa attività di relatore intervenendo a seminari e convegni scientifici in Italia e all’estero. In qualità di esperto partecipa a programmi radio-televisivi nazionali su temi relativi alle pratiche sociali e culturali della contemporaneità. Nel 2018 è stato insignito dalla Stampa Estera del premio “Miglior divulgatore della cultura alimentare in Italia” e nel 2022 gli è stato conferito il Premio internazionale Gourmand word cookbook award nella sezione “Cibo e Covid”.

Abstract intervento

“Letture antropologiche del turismo contemporaneo: il ruolo della cultura nella motivazione della vacanza”

Il turismo è un fenomeno complesso che se da una parte va assumendo sempre di più le caratteristiche di un bisogno primario dall’altra sta manifestando con progressiva incisività i tratti dell’obbligazione sociale mediante cui le persone si auto-rappresentano e costruiscono la loro immagine pubblica. Definibile antropologicamente in termini di fatto totale, il fenomeno turistico chiama in causa componenti multifattoriali di tipo economico, politico, geografico, logistico e infrastrutturale, ma anche di sociologico e antropologico. Proprio quest’ultimo informa come nella scelta della destinazione e nella motivazione del viaggio la ricerca dell’esperienza, dell’emozione, della curiosità, del wellness e della adesione ai valori etici posti dalla contemporaneità rivestono un ruolo primario e sempre più condiviso. Ecco allora che il contatto diretto con le comunità del territorio, il rispetto per la natura e gli ambienti, la scoperta del genius loci, l’assaporamento e l’incorporamento delle tipicità alimentari diventano dei fattori irrinunciabili del viaggiare e del conoscere i luoghi. Fattori in virtù dei quali il turista odierno aderisce, in maniera più o meno consapevole, ai valori di una postmodernità sempre più attenta ai temi della sostenibilità, dell’ecologismo, dell’autenticità e delle esclusività culturali.